Dante e il suo tempo nelle biblioteche fiorentineLa Mostra ha avuto come sedi espositive le tre principali Biblioteche pubbliche statali di Firenze: la Biblioteca Medicea Laurenziana, organizzatrice dell'evento, la Biblioteca Nazionale Centrale e la Biblioteca Riccardiana.
L'evento, che si è svolto contemporaneamente nelle tre sedi, mirava a offrire un percorso originale di esposizione al pubblico di manoscritti e antiche edizioni delle opere dantesche, tutti facenti parte del prezioso patrimonio delle tre Biblioteche fiorentine.
Il progetto includeva una sezione intitolata "Leggere e studiare nella Firenze di Dante: la biblioteca di Santa Croce", che per la prima volta consentirà di riunire in un unico spazio espositivo alcuni codici dell'antico patrimonio librario del convento francescano fiorentino di Santa Croce, la cui conservazione è oggi dislocata tra la Biblioteca Medicea Laurenziana e la Biblioteca Nazionale Centrale, mostrando significativi esempi di autori e opere che contribuirono alla formazione culturale di Dante.
La Società Dantesca Italiana ha nominato un team di docenti universitari studiosi esperti di Dante (proff. Albanese, Bertelli, Gentili, Inglese, Pontari), incaricati della curatela del progetto espositivo.
L'iniziativa ha permesso al pubblico di conoscere un patrimonio librario rarissimo e di straordinaria rilevanza culturale, che sintetizza perfettamente il binomio "Dante e il suo tempo", concentrandosi su quelle testimonianze manoscritte e a stampa che hanno contribuito a diffondere nei primi secoli dopo la morte di Dante la produzione letteraria del Poeta e il contesto entro il quale ebbe luogo la sua formazione culturale.